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Arriva Gyppo, la microcar italiana ispirata ai “dune buggy”
29/03/2012
di Fabiana Muceli
Motore e telaio made in Cina, progetto e design tricolore. Il fuoristrada a due posti può essere guidato anche dai sedicenni
Gyppo si adatta sia ai percorsi stradali che a quelli fuoristrada, monta un propulsore a benzina di derivazione Suzuki, come detto assemblato in Cina: si tratta del Chery Efi di 800 cc, tre cilindri con 12 valvole e 20 cavalli di potenza (14,9 Kw) a 5500 giri nella versione quadriciclo, ma la potenza può salire a 53 cv/39 Kw, a 6000 giri nella versione racing.
Si aggiungono i freni a disco su tutte le ruote e il cambio a quattro rapporti più retromarcia. Le ruote da 14 pollici offrono due varianti, battistrada stradale oppure off road. Per le sue caratteristiche, infine, può essere guidato anche ai sedicenni con patente A purché non trasportino un passeggero.
Gyppo verrà prodotto nello stabilimento di Giotti Victoria a Barberino Val d'Elsa in oltre 1.000 pezzi l'anno (unità che potrebbero salire a 2.000 in caso di mercato favorevole) e venduto in Italia attraverso una rete di 90 concessionari, al prezzo di 9.990 euro.
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