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Retrofit, per un futuro elettrico


12/12/2016
di Giovanni Iozzia

Un convegno ad Anagni per parlare dei nuovi metodi per una maggiore elettrificazione del parco auto circolante in Italia

Retrofit, per un futuro elettrico
[ Anagni, Lazio, Italia ] - Divento elettrico tour, è questo il titolo dell'incontro che si è tenuto sabato scorso all’Isam – Istituto Sperimentale Auto e Motori, ad Anagni, durante il quale si è parlato del Retrofit e dei nuovi metodi per l’elettrificazione del parco auto circolante in Italia.

La conferenza è stata aperta dall’ingegnere Filippo Moscarini dell’Isam ed è poi intervenuto l’onorevole Ivan Catalano, membro della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati, che ha parlato delle nuove prospettive aperte dal recente Decreto Ministeriale sul Retrofit che consente la possibilità di riconvertire le auto con motore a combustione in veicoli elettrici a zero emissioni.

Si tratta dunque di un fatto importante che potrà dare un grosso contributo per fare aumentare il numero delle vetture elettriche in Italia. Dallo scorso mese di gennaio, infatti, una vettura alimentata a benzina o a gasolio, e quindi dotata di motore termico può installare un sistema di riqualificazione elettrica.

«La trasformazione di un veicolo endotermico in un veicolo elettrico – ha affermato Catalano -, rappresenta un’opportunità che il nostro paese, primo in Europa, ha promosso e in cui ha creduto. La mobilità elettrica fa fatica a decollare per diverse ragioni ma con il retrofit ci sarà un impulso alla sua diffusione. Ho deciso di aiutare le imprese ad aggregarsi in un nuovo emergente modello, che è la Rete di Imprese no profit, perché è l’unico strumento, a mio avviso, adatto a sviluppare una sinergia e una collaborazione tra soggetti che hanno un comune obiettivo. Verso l’economia circolare ma con ottimismo».

Catalano ha anche ricordato che ciascun sistema di riqualificazione elettrica deve essere progettato, costruito e montato in modo tale che, in condizioni normali di impiego e nonostante le sollecitazioni cui può essere sottoposto, non siano alterate le caratteristiche originali del veicolo in termini di prestazioni e sicurezza.
Il tecnico che installa il sistema di riqualificazione elettrica dell’auto è obbligato a rilasciare una dichiarazione con la quale certifica che prescrizioni per l'installazione disposte dal costruttore del sistema siano perfettamente osservate.

Nel corso dell’incontro è stato possibile incontrare gli esperti della Newtron, primo costruttore accreditato alla Direzione Generale della Motorizzazione per lo sviluppo di sistemi di riqualificazione elettrica dei veicoli, che hanno effettuato dei test su una Smart e una Fiat 500 regolarmente omologate.

Sono anche stati presentati dei prototipi italiani ad emissione zero: la Hi Zev, nata grazie ad un progetto finanziato dal Ministero dell’Industria e realizzato da un pool di soggetti privati e pubblici, la Biocarrozza e il Quad del Polo per la Mobilità Sostenibile e la Formula Sae realizzata dagli studenti dell’Università Sapienza di Roma.

Tra i presenti da segnalare Gaetano La Legname, Presidente della Newtron Italia Srl – costruttore accreditato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
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