Automania.it

Notizie

La società del futuro? Sarà a idrogeno


27/01/2020
di Grazia Dragone

L´ECV di Hyundai, Chung, spiega le strategie per la transizione

La società del futuro? Sarà a idrogeno
Il tema del futuro e delle risorse da impiegare per garantire sviluppo e sostenibilità è il tema che polarizza gli interessi globali. Durante il terzo meeting annuale dell’Hydrogen Council, che si è svolto di recente a Parigi, Hyundai ha espresso, attraverso l’Executive Vice Chairman, nonché Co-presidente dell’Hydrogen Council, Euisun Chung, i passaggi chiave per la transizione ad una società dove l’idrogeno sia il riferimento primario.

Chung ritiene che non esista “alcuna scorciatoia per creare una futura società a idrogeno”, enfatizzando l’importanza di un piano d’azione per tutti i settori, seguendo tre concetti: la riduzione dei costi attraverso l’uso dell’innovazione tecnologica, creare un sistema di gestione della sicurezza globale e favorire un ampio consenso nei riguardi dell’idrogeno.

La riduzione dei costi rende l’idrogeno un’alternativa preferibile ai combustibili fossili, che potranno essere abbandonati del tutto solo se si riuscirà ad ottimizzare produzione, stoccaggio, distribuzione e utilizzi dell’idrogeno. La necessità di istituire un sistema di gestione della sicurezza globale, poi, ha l’obiettivo di convincere l'opinione pubblica sulla sua affidabilità e sulla sua sicurezza.

L’accettazione sarà possibile solo attraverso l’intervento della politica e dei governi, che dovranno spiegarne benefici ed opportunità all’opinione pubblica. Chung ha anche elogiato l’impegno dei membri dell’Hydrogen Council, che contribuiscono con le loro competenze a fare avanzare il progetto.

Durante l’incontro è stato reso noto un nuovo report che dimostra come il costo delle soluzioni a idrogeno diminuirà in maniera sostanziale nei prossimi dieci anni, anticipando le previsioni temporali.
Più precisamente, il continuo aumento di produzione, distribuzione e sviluppo di apparecchiature, farà in modo che i costi saranno ridotti del 50% entro il 2030, rendendo l'idrogeno competitivo rispetto ad altre alternative ecosostenibili e anche rispetto alle soluzioni tradizionali.

Il rapporto ha analizzato 25.000 dati di 30 aziende che rappresentano la catena di valore dell'idrogeno in quattro aree geografiche (Stati Uniti, Europa, Giappone/Corea e Cina). I dati sono stati esaminati anche da un gruppo di consulenza indipendente.

“Un futuro con energia pulita grazie all’idrogeno è più vicino di quanto pensiamo, perché l'industria ha lavorato duramente per affrontare le sfide attuali. Il rapporto mette in luce ciò che ancora rimane da fare e delinea un chiaro percorso da seguire”, sono le parole di Benoit Potier, presidente e CEO di Air Liquide e Co-Presidente dell’Hydrogen Council.”

Il rapporto è stato presentato davanti a oltre 80 alti dirigenti internazionali, in occasione della riunione annuale dell'Hydrogen Council, che si è svolta a fianco del Summit “Choose France!” del Presidente francese Emmanuel Macron e il World Economic Forum di Davos. L'evento ha riunito i leader del settore impegnati a favore dell'utilizzo futuro dell’idrogeno.
News Correlate

Hyundai: debutta il primo motore CVVD Hyundai: debutta il primo motore CVVD
Il nuovo sistema offre bassi consumi e migliori performance

Auto benzina e diesel, stop alla produzione in pochi anni Auto benzina e diesel, stop alla produzione in pochi anni
Uno studio commissionato da Greepeace dimostra che bisogna farlo per non innalzare ancora il riscaldamento globale

Diesel sul viale del tramonto? Diesel sul viale del tramonto?
Stop in Francia nel 2040, in Germania nel 2030, in Olanda e forse anche in Italia nel 2025. Ma si tratta solo di progetti o di intenzioni

Il futuro dei motori Diesel Il futuro dei motori Diesel
L’evoluzione dei motori Diesel ha un futuro intenso di novità e di nuovi traguardi da raggiungere, arrivando a migliorare tutti i parametri di misurazione

   [ Altre news correlate ]



© 2015 - 2024 Automania® è un marchio registrato - Testata Giornalistica on line iscritta nel Registro della Stampa presso il Tribunale Bari n. 405/2010