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Assicurazioni: il mercato assicurativo nazionale conferma la sua soliditÃ
10/06/2011
di Maura De Sanctis
Secondo una relazione dell´Isvap il mercato assicurativo è migliorato. Decisamente più vitale il comparto vita

Il rapporto annuale ha comunque messo in evidenza, che nonostante il difficile periodo che stiamo attraversando ed i problemi strutturali, il mercato delle assicurazioni ha resistito ed ha confermato la sua solidità . In particolare è il ramo danni ad aver riportato la flessione più preoccupante ed è per questo che si rende necessario un confronto tra tutti gli attori interessati ivi comprese le istituzioni, le associazioni dei consumatori ed i rappresentanti delle aziende.
In questo quadro si inserisce la nuova vigilanza finanziaria europea operativa già dal 1° gennaio 2011. L’Istituto prevede dei supervisori nazionali che a partire da gennaio 2013 avranno il compito di vigilare sull’osservanza da parte del mercato assicurativo italiano sulla tutela del consumatore, sulle tariffe e sui conflitti di interesse e contrasto alle frodI al fine di garantire la trasparenza ed il corretto funzionamento del mercato assicurativo. La vigilanza europea è stata fortemente voluta dall’Isvap come risposta alla crisi finanziaria internazionale e si articolerà su due livelli: uno per la vigilanza ESRB macroprudenziale ed un altro microprudenziale che coinvolgerà le tre Autorità europee di vigilanza settoriale e le Autorità di vigilanza nazionali.
L'Isvap denuncia anche le banche a causa delle commissioni troppo elevate applicate sulle polizze collegate ai finanziamenti soprattutto quelle relative ai prestiti personali con un incremento fino al 79%. Il settore prestiti ha registrato dal 2008 un aumento di circa 4 miliardi. Il presidente nonché Direttore Generale dell’Isvap, Giancarlo Giannini ha dichiarato che di fondamentale importanza è andare a migliorare la disciplina delle polizze legate ai finanziamenti in modo che il consumatore non venga obbligato a stipulare in abbinamento polizze vita e danni ocn conseguente aumento dell’onere posto a suo carico. In attesa di prendere parte al tavolo delle consultazioni, l’Abi ha intanto esplicitato la sua disponibilità a trovare delle soluzioni concrete.
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