☰
Automania.it

Opel - Auto Opel ADAM Black Link/White Link

Scopri la Opel ADAM Black Link/White Link: Scheda Tecnica Special Edition
Opel ADAM Black Link/White Link

       1   2   3   

Opel ADAM Black Link/White Link Special Edition

02/09/2013
Opel Regina delle trasformazioni, Opel ADAM si rivela un’autentica specialista anche nelle proposte tecnologiche come dimostra l’offerta del sistema di infotainment IntelliLink e il sistema di riconoscimento vocale Siri Eyes Free di serie sulle versioni speciali Black Link e White Link. Prodotte in serie limitata a 2.000 unità, le versioni ADAM Black Link e White Link rispecchiano l’estetica degli smartphone color bianco o nero, con accenti in alluminio spazzolato. Le vetture vengono proposte nelle tinte I’ll be Black o Saturday White Fever.

Gli alloggiamenti degli specchietti retrovisori esterni e la barra della calandra con il logo Opel, in alluminio spazzolato, contrastano rispetto al resto della carrozzeria, come il lunotto scuro e i cerchi da 17 design Hurricane o da 18 pollici con disegno Twister e clip dello stesso colore. Anche lo spoiler sul tetto di serie, verniciato color bianco o nero, si fa notare, come i gruppi ottici anteriori con le luci a LED per la marcia urbana e i gruppi ottici posteriori a LED.

A bordo, sedili, strumentazione e applicazioni riprendono lo schema cromatico della carrozzeria. Su ADAM Black Link troviamo i sedili in OCIO Black Morrocana. Anche la consolle centrale e il quadro strumenti sono neri, mentre le finiture sono in color bianco a contrasto e Sky Cool Grey. L’opposto avviene nella versione White Link. Qui i sedili sono in OCIO White Morrocana, come gli elementi del cruscotto e della consolle centrale. Le vetture possono essere ordinate dalla fine dell’autunno.



Case automobilistiche

Clicca sul brand della casa automobilistica per consultare schede auto e news:

Volkswagen Peugeot BMW Nissan Alfa Romeo Mercedes-Benz

© 2015 - 2025 Automania® è un marchio registrato - Testata Giornalistica on line iscritta nel Registro della Stampa presso il Tribunale Bari n. 405/2010