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Bollo auto: l’Olanda propone una tassa progressiva in base ai km percorsi
18/11/2009
di Grazia Dragone
Dall’Europa un coro di approvazione
La proposta comporterà minori emissioni inquinanti e una evidente riduzione del traffico nelle città , oltre che il rinnovamento del parco auto, dato che questo balzello, a fine progetto, prevede una riduzione del prezzo di listino del 25 per cento.
La tassazione a km partirà dal 2012 e indica il pagamento di tre centesimi a chilometro, che salirà progressivamente di anno in anno, fino al 2018, anno in cui si arriverà a pagare quasi sette centesimi. Per l’automobilista medio si tradurrà in un costo di 450 euro l’anno.
Il progetto prevede il controllo dei km percorsi attraverso il sistema GPS, una tassazione proporzionata al tipo di strada percorsa e all'orario, oltre che un sistema per far pagare di più a chi guida auto potenti.
Ogni automobile dovrà essere dotata di un ricevitore GPS che registrerà gli spostamenti e li invierà ad una banca dati, la quale emetterà una bolletta basata sui km percorsi. Ma tale sistema potrebbe incontrare alcuni ostacoli, come la legge sulla privacy, dato che ogni veicolo sarà rintracciabile. Un’altra problematica riguarda l’affidabilità del sistema di tracciamento. Oggi l'unico sistema di navigazione satellitare è il GPS, che spesso non si rivela molto attendibile.
La proposta trova molti sostenitori, soprattutto tra i governi e le associazioni ambientaliste. Ma cosa ne pensa l’automobilista, dato che il sistema più usi l’auto più paghi, si traduce, per le auto di immatricolazione più datata, in una somma alta rispetto al valore totale?
Etienne Schouppe, segretario di stato federale belga ai trasporti ha già annunciato che il suo governo sta lavorando ad una tassazione simile. Anche l’Italia ha dimostrato particolare interesse per l’iniziativa. Ora ci si pone l’interrogativo se anche nel nostro Paese sarà introdotta la medesima tassazione.
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