Notizie
Marchionne: Fiat non ha richiesto incentivi al mercato dell´auto
21/11/2009
di Lorenzo Fantacuzzi
l´A.D. della Fiat ritiene che la decisione spetti solo al governo
«Non c’è stata nessuna richiesta da parte nostra, nè la faremo», ha detto Marchionne in merito agli incentivi. «E' una scelta di politica industriale e spetta al governo Berlusconi. Devono decidere loro. La Fiat si limiterà a gestirà qualsiasi decisione che verrà presa».
Sul mercato dell'auto in Italia, prosegue Marchionne, a novembre siamo in linea con le aspettative. La Fiat a dicembre discuterà insieme al governo il piano industriale, ma non ha lasciato trapelare nessuna indiscrezione. Su Termini Imerese, prosegue l'AD, non abbiamo preso 1 euro da nessuno.
«Se vogliamo fare industria dell'auto», continua Marchionne, «la dobbiamo fare in modo intelligente, ma non dire sì a tutto», ha spiegato. «La macchina industriale è quella che è. Comprendiamo la posizione degli operai, sono disposto a lavorare con tutti, ma bisogna confrontarsi sulla realtà industriale e vedere qual’è la soluzione ottimale».
E' inutile guardare (solo) a Fiat. Il piano industriale di questo Paese non può essere responsabilità della Fiat. Noi facciamo auto, veicoli commerciali, trattori, eccetera. «Abbiamo collettivamente eletto un governo; il piano industriale e di sviluppo del Paese lo facciano loro».
Fotogallery
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
Fiat riparte con la rottamazione
Una offerta valida fino al 31 gennaio per l´acquisto di nuovi veicoli Fiat, Lancia, Alfa Romeo e Fiat Professional
Arrivano gli incentivi per le auto elettriche
Dall’inizio del 2013 saranno a disposizione 420 milioni di euro che potrebbero fare aumentare le vendite di 25-30 volte nel giro di pochi anni
Fitch: poco utili gli incentivi alla rottamazione
L’agenzia di rating ritiene gli incentivi alla rottamazione uno strumento utile solo nel breve periodo. Gli Stati devono optare per soluzioni di diverso tipo
Italia indietro sulle auto elettriche
Il rapporto Ev City Casebook, appena pubblicato dalla International Energy Agency, ignora il nostro Paese perché in pratica non fa quasi nulla







