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Cresce il numero di auto verdi

23/07/2013
di Irene Masoni

Per la prima volta in Italia le auto pulite superano quelle più inquinanti. Nelle città aria meno inquinata, ma potrebbe essere solo l᾽effetto crisi

Colpa della crisi, anche se questa volta gli effetti delle critiche condizioni economiche hanno portato delle conseguenze positive. Secondo i dati diffusi dall’indagine ISTAT nel corso del 2012 la qualità dell’ambiente urbano è decisamente migliorato. Molti gli elementi che hanno concorso al raggiungimento di questo risultato.

Tra gli elementi emersi dall’indagine ISTAT ‘Dati ambientali – Qualità dell’ambiente urbano’ ve ne sono alcuni che ci permettono di capire quanto proprio le condizioni del parco auto italiano abbiamo contribuito. Il ridotto potere d’acquisto delle famiglie ha indubbiamente influito sul numero di immatricolazioni, con una riduzione complessiva delle auto in circolazione e quindi delle emissioni. Nel 2012 sono state infatti calcolate circa 609 vetture ogni mille abitanti, lo 0,7 % in meno rispetto al 2011.

Ma un altro dato significativo è sicuramente quello relativo alle caratteristiche delle auto in circolazione. Per la prima volta nel nostro paese, le autovetture inquinanti sono state superate dalle auto a basso impatto ambientale: «in media nei comuni capoluogo le autovetture fino alla classe euro 3 sono 303,9 per mille abitanti, contro le 305,3 delle classi euro 4 o superiori. I motocicli maggiormente inquinanti (fino a euro 2) sono, invece, ancora i due terzi del totale. Nel 2012 la percentuale delle autovetture alimentate a benzina si riduce di 1,2 punti percentuali, a favore di quelle a gasolio (+0,9 punti percentuali) e bifuel benzina/gpl o benzina/metano (+0,3 punti percentuali)».

Fa però riflettere il fatto che la riduzione delle spese per il trasporto privato sia accompagnata da una contestuale riduzione della spesa per i trasporti pubblici. Un dato che è un chiaro ed inequivocabile segnale dell’effetto della crisi economico sul livello di mobilità degli italiani.