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Cellulare alla guida, un vizio italiano?
27/12/2013
di Domenico Scalera
Dal sondaggio emerge che le città di punta sono Verona e Forlì con percentuali del 16%

Le città coinvolte nel sondaggio sono state Milano, Torino, Bologna, Firenze per scendere nella Capitale e arrivare al Sud con Napoli e Palermo, queste solo alcune città messe al controllo vigile dei volontari Asap. Sono stati controllati anche altri importanti centri come Forlì, Arezzo, Verona, Benevento, La Spezia, Ravenna e Rimini, il capoluogo Reggio Emilia, Trento, Cesena e altri ancora.
Dall’analisi dei dati è emerso che un conducente su otto utilizza il cellulare in auto per comunicare a voce o utilizzando i servizi di messaggistica. Dei 4.048 beccati con il telefono, 3057 sono di sesso maschile circa il 75,5%, i restanti 991 pari al 24,5% sono donne, dato quest’ultimo che in alcune città ha sfiorato il 30%. Sono state prese di mira le rush hour ovvero le fasce orarie di punta. Dalle 8:00 alle 9:00 la percentuale è stata del 29%, alle 12:00 alle 13:00 la percentuale è stata del 35% e dalle 18:00 alle 19:00 sale di un punto percentuale pari al 36%.
Un dato significativo è emerso a favore degli automobilisti indisciplinati presi di mira. Ovvero il 22% dei conducenti sorpresi con il cellulare o smarphone, in altre parole uno su cinque, lo utilizzava quando era fermo al semaforo rosso. Va comunque ricordato che la fermata all’incrocio resta un atto della circolazione stradale, e quindi soggetta comunque a sanzioni, anche se gli italiani sono dei buoni occultatori dei terminali alla vista delle forze dell’ordine.
Da Nord a Sud le percentuali variano in maniera significativa, gli automobilisti del Nord sono più indisciplinati la percentuale e del 42,2% pari a 1710 conducenti, seguono quelli del centro con una percentuale del 29% per un totale di 1186 telefonisti su vettura, mentre il Sud i valori si attesta al 28,5% con 1152 automobilisti. Significativo anche le differenze tra le città: Torino e Palermo sono pari al 14%, a Napoli invece è del 13,5%, a Milano del 12%, a Firenze invece del 10,2%, mentre a Roma la percentuale dei conducenti che utilizzano il telefonino è stata del 13,6%, ma è stata rivelata un’elevata inflazione dei ciclomotori, ovvero al Centro Italia sono stati riscontrati 42 a bordo di moto di cui 32 inflazioni solo nella capitale.
In conclusione dalle Alpi fino alla Canale di Sicilia, sembra proprio chi giuda una vettura o persino motociclette, non rinuncia al piacere di comunicare con i terminali mobili, ma queste distrazioni possono comunque costate care, pertanto e consigliato una maggiore prudenza e casomai rispondere non appena si giunge a destinazione.
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