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Gennaio 2014: la situazione del mercato auto
04/02/2014
di Irene Masoni
Piccola crescita, ma la ripresa è lontana: un settore fondamentale che non riparte

Stando alle stime e alle parole del Presidente di Federauto il problema è tale da non poter assolutamente parlare di primi segnali di ripresa: il nostro ecosistema automotive sta in piedi solo con un mercato intorno ai 2 milioni di pezzi. Per traguardare questa soglia di sopravvivenza, gennaio avrebbe dovuto consuntivare circa 207.000 pezzi, mentre con il dato di oggi di 117.802 unità abbiamo segnato un -43% circa.
Il primo aspetto che deve necessariamente far riflettere è quello legato all'occupazione. Il drastico calo di vendite, che nel corso degli ultimi sei anni ha toccato un allarmante -48%, ha inevitabilmente portato ad un massiccio ricorso, da parte delle imprese agli ammortizzatori sociali. Si tratta di elementi che hanno anche un importante peso sulle casse dello stato, sia in termini di costi diretti che di mancate entrate.
A tutto ciò si aggiunge un altro fattore critico, l'ormai cronica anzianità del parco mezzi circolante sulle nostre strade. Si tratta infatti in gran parte di veicoli non in linea con le normative ambientali e indietro rispetto agli ultimi dispositivi in termini di sicurezza.
Mercato auto, il 2014 si conclude in crescita
Gli italiani durante la crisi hanno comprato meno automobili ma hanno continuato ad usarle facendole invecchiare e quindi sono stati costretti a sostituirle
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Ma secondo Federauto si tratta di una ripresa effimera perché non fa recuperare quanto perduto in tutti questi anni di crisi. Attese risposte concrete dal Governo per salvare il settore
Anche a giugno vendite in crescita
Ancora un mese positivo per il mercato europeo dell᾽auto: Federauto resta però scettica sulla ripresa
Bene il mercato auto a giugno
Dati positivi che però non esaltano Federauto che ritiene che la situazione in Italia rimanga sempre molto difficile