Notizie
Combustibili alternativi
18/02/2014
di Irene Masoni
Dalla comune canna alla possibilità di utilizzare nuovamente i sacchetti di plastica. Sono numerose le ricerche sui nuovi combustibili green

La Scuola Superiore Sant’Anna ha mostrato nei giorni scorsi una ricerca nella quale si prova che la comune canna potrebbe essere utilizzata nella produzione del metano in alternativa al mais. Le sue capacità di crescere anche in terreni marginali, la durata del suo ciclo di vita (anche 10-15) e il basso investimento in termini di input tecnici ed agronomici la rendono un’eccellente soluzione per produrre biogas a basso impatto ambientale.
A queste qualità si aggiunge un altro aspetto decisamente non trascurabile: a differenza del mais, utilizzabile anche per l’alimentazione umana, la coltivazione della canna non sottrae terreni fertili destinati alle ordinarie coltivazioni.
Nel frattempo l’Illinois Sustainable Technology Center ha dimostrato che è possibile riutilizzare i sacchetti di plastica proprio per produrre gas naturali. Dal lavorazione dei sacchetti, secondo le ricerche, si ottiene circa l’80% di combustibile bio. Un risultato decisamente sorprendente si pensa che dal petrolio se ne ricava il 50%.
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