Notizie
Bollo auto, prima scadenza fiscale del 2010
19/01/2010
di Giovanni Iozzia
Tante le novità : dal pagamento negli uffici postali a quello tramite banca. Dal tabaccaio aumenta il compenso di riscossione
- La prima che il bollo si potrà pagare negli Uffici Postali. Basterà andare allo sportello, fornire il tipo di veicolo, la targa, la regione di appartenenza e il codice fiscale del proprietario. Grazie al collegamento in tempo reale con l’Archivio delle Targhe Automobilistiche, l’importo sarà determinato immediatamente.
 - La seconda è per gli automobilisti di Abruzzo, Basilicata, Lazio, Puglia, Toscana, Umbria, Provincia Autonoma di Bolzano e Provincia Autonoma di Trento Abruzzo, Basilicata, Lazio, Puglia, Toscana, Umbria, Provincia Autonoma di Bolzano e Provincia Autonoma di Trento, che potranno effettuare il pagamento del bollo attraverso il canale bancario Atm (sportello Bancomat) e il canale Internet Banking (solo per i clienti) presso gli istituti bancari abilitati.
 - Infine, la terza è per le Province Autonome di Bolzano e di Trento e le Regioni Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Puglia, Toscana e Umbria dove sarà possibile pagare la tassa di circolazione direttamente presso l’ACI o chiamando il servizio telefonico al numero 199.711.711 oppure collegandosi con il sito internet https://servizi.aci.it/Bollonet.
 
Un’altra novità , purtroppo poco gradevole, è che dall’1 aprile 2010 il bollo auto pagato dal tabaccaio costerà 32 centesimi in più. Erano dodici anni che il compenso per il servizio di riscossione era fermo a 1,55 euro (le vecchie 3.000 lire). L’aumento è stato stabilito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, in barba al blocco degli aumenti sancito dall'articolo 3 del decreto anticrisi 2008 (dl n. 185) che ha sospeso l'adeguamento di tariffe, contributi e diritti da parte di organi dello Stato, a causa della crisi finanziaria. La quota passa a 1,87 euro. Per conoscere l’importo esatto della tassa, bisognerà fare riferimento alla norma europea sulle emissioni inquinanti che è indicata sul libretto di circolazione, corrispondente alla direttiva a cui fa parte il veicolo (Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5) e moltiplicare per essa il valore riportato per ogni kW o CV dell’auto. Calcoli abbastanza complicati ma che l’automobilista si può evitare andando sul sito Internet dell’Aci http://online.aci.it/acinet/calcolobollo dove immettendo i dati del mezzo si otterrà subito l’importo esatto da pagare. Per i ritardatari nel pagamento, basterà versare una sanzione minima avvalendosi del cosiddetto ravvedimento operoso per evitare ulteriori aggravi. Sul sito Internet dell’Aci www.aci.it sono riportati i criteri di calcolo della mora. Ovviamente, i disabili godono dell’esenzione dal bollo.
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