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Il fulmine del deserto
25/10/2015
di Gianluca Maxia
Zarooq Motors è il nome del costruttore e Sand Racer il nome della loro prima vettura, nata con il solo scopo di essere il mezzo più veloce del deserto

“Gli Emirati Arabi Uniti sono famosi per i loro incredibili deserti, i safari e le corse sulle dune, ma le performance delle vetture americane e giapponesi non erano semplicemente abbastanza elevate. Per questo abbiamo deciso di formare una squadra per concepire e costruire l’auto che tutti noi desideriamo, pensata appositamente per il deserto”
Mohammed Al Qasi è il direttore del nuovo marchio Zarooq Motors. Precedentemente ha ricoperto la carica di direttore operativo del circuito di Yas Marina, ad Abu Dhabi. Il nome Zarooq, fa sapere la Casa, indica nella lingua locale il serpente più rapido del deserto, il “Sand Racer Schokari”. Sand Racer nasce dall’esigenza di un mezzo che non sia ingombrante come i grossi 4×4 stranieri e nemmeno pericoloso come i buggy scoperti, spiega Al Qasi nel comunicato ufficiale della Casa.
La Zarooq Sand Racer pesa solo 950 kg ed è spinta da un V6 3.5 capace di erogare, dice il costruttore, fra 300 e 500 CV di potenza. L’altezza da terra di 45 centimetri le permette di affrontare ogni ostacolo, la carrozzeria chiusa è stata disegnata da Anthony Jannarelly, il creatore della Lykan Hypersport, supercar in edizione limitata prodotta dalla W Motors un’altra società emiratina, apparsa anche nel film Fast and Furius 7. La vettura sarà fabbricata a Dubai con il partner Jannarelly & Julliot Special. I dettagli del progetto saranno diffusi la settimana del Gran Premio di Abu Dhabi di Formula 1, a fine novembre, ma la vettura si può già ordinare: costa fra gli 80.000 e i 160.000 dollari a seconda delle opzioni; le prime consegne sono previste per l’inizio del 2016.
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