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L’auto si veste alla moda


19/12/2008
di Maura De Sanctis

Le nuove auto indossano tessuti ed ornamenti personalizzati

L’auto si veste alla moda
Avete la passione di modificare le auto? Le nuove tecnologie offrono a chi desidera un metodo originale di modificare la propria auto in base agli abiti o accessori che si indossano, grazie all’utilizzo di materiali alternativi quali stoffe, pellami ecc. in modo da personalizzarle e renderle uniche. E’ questa la nuova idea proposta da un imprenditore romano che ha brevettato (con il brevetto n°0000091380 concesso dal Ministero delle attività produttive) l’originale idea di cucire ed incollare sulle parti in metallo dell’automobile, tessuti diversi che vanno dalla pelle cuoio, lana, cashmire, pellicce a pelo lungo o corto, nylon, tessuti naturali o sintetici ed anche plastificati ma comunque certificati dalla qualità antiusura e antigraffio. E’ dunque da apprezzare il progetto e soprattutto da supportare per chi vuole investire in idee innovative ed originali.

Tra l’altro il suddetto progetto sembrerebbe molto affine a quello della notoria casa produttrice BMW con il prototipo Gina Light Visionary Model, che prevede la possibilità non solo di modificare la propria forma tramite delle strutture elettroidrauliche, ma di farlo in tempo reale mentre si è alla guida, tutto questo permette di migliorare l'aerodinamica della vettura in movimento. Lo scopo è soltanto uno: distinguersi e creare qualcosa di unico. L’auto Gina difatti è una vettura costruita con un tessuto flessibile che ha la capacità di adattarsi a diverse condizioni grazie appunto al suo materiale elastico che permette di mutare l’estetica della vettura nonché da fibra del carbonio o persino dell'alluminio. Nella suddetta automobile vi è la sostituzione della carrozzeria con tessuti tecnologicamente avanzati, in particolare tessuti elasticizzati che ricoprono i “prolungamenti” del telaio, mobili ed elettro-attuati, così da ottenere una resa estetica differente alla semplice pressione di un pulsante.

Il materiale utilizzato sul prototipo BMW Gina è dunque frutto di ricerche ingegneristiche a differenza del brevetto dell’imprenditore romano consiste nell’incollaggio di differenti materiali sulla vettura. Ci chiediamo però, in caso di pioggia l’auto in tessuto che fine fa? Ci sembra infatti sia poco funzionale, pur essendo apprezzabile l’idea originale, che può essere utilizzata per impieghi e sponsorizzazioni particolari.

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