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Ecco la nuova monoposto Ferrari F14 T
25/01/2014
di Domenico Scalera
Si presenta con un aspetto aggressivo e un assetto ribassato come previsto da regolamento

Esteticamente la nuova Ferrari F14 T è differente da quella dello scorso anno. Il telaio costituito da materiali compositi a nido d’ape con fibra di carbonio e il musetto sono stati abbassati per motivi di sicurezza come previsto dal nuovo regolamento, pertanto sono state rimodulate le sospensioni anteriori, anche se utilizzano quelle a tirante, sia sull’anteriore che sul posteriore, già usate nella Ferrari F138 dello scorso anno. L’ala anteriore è stata ridotta di 75 mm in entrambi i lati, in modo da renderla meno sogetta ai contatti con le monoposto e con le barriere a bordo pista. Questa piccola modifica ha comuque stravolto l’aerodinamica della monoposto e l’ala anteriore è stata completamente rivista nella sua funzionalità .
Nel posteriore della monoposto anche l’alettone ha subito delle piccole modifiche, il sistema DRS ha una corsa più ampia e una minore profondità , infine è stato rimosso il profilo alare inferiore presente nella versione precedente. Questa modifica ha richiesto la realizzazione di una struttura in posizione centrale per sostenere il profilo principale dell’ala.
La Ferrari F14 T utilizza un motore termico V6 a 90° con una cilindrata di 1600 cc in grado di produrre dei picchi di potenza superiori rispetti ai propulsori del 2013 che garantiscono un valore di coppia superiore ad un numero di giri inferiore, abbinato ad un cambio ad otto rapporti, imposto dal regolamento. La trasmissione longitudinale della F14 T è stata progettata con l’obiettivo di assicurare un alto livello di affidabilità e efficienza. Ridimensionati anche i radiatori per l’acqua e olio-motore, allo scopo di diminuire l’esigenza di raffreddamento del nuovo motore. E’ stato introdotto anche l’intercooler necessario per il nuovo sistema turbo-compressore e per gestire lo smaltimento del calore delle componenti dell’ERS che è maggiore rispetto al precedente sistema di recupero dell’energia cinetica. Nel sistema di frenata troviamo il brake-by-wire, un dispositivo in grado di ottimizzare il bilanciamento della frenata.
Il peso della monoposto è stato alleggerito a 691 kg. Altro aspetto importante su cui sia i tecnici che ingegneri si sono impegnati, è quello di una migliore integrazione con i nuovi pneumatici Pirelli, in modo da sfruttare al meglio le prestazioni e capire soprattutto se lo sforzo del team Ferrari porterà i risultati che i tanti tifosi nel mondo aspettano da anni.
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