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Lewis Hamilton Re di Singapore
18/09/2018
di Giulia Morelli
Dietro la Mercedes la Red Bull di Max Verstappen e la Ferrari di Sebastian Vettel alquanto insipido

Lewis parte bene, nel frattempo è subito lotta tra Verstappen e Vettel che riesce a prendersi il secondo posto poco prima del fattaccio tra le due Force India le quali si toccano con Esteban Ocon che finisce a muro e poi costretto al ritiro. Safety Car in pista, con al comando sempre saldo Hamilton seguito da Vettel, Verstappen, Bottas, Raikkonen e Ricciardo. Rietrata la Safety Car Hamilton continua a condurre la gara con Verstappen che tiene d’occhio la Ferrari di Vettel, contemporaneamente alle loro spalle è bagarre tra gli altri fra cui Nico Hulkenberg e Pierre Gasly.
Sosta per Sebastian Vettel che rientrato in pista dietro la Force India di Sergio Perez perderà tempo prezioso per guadagnare terreno, anche per un problema ai freni troppo surriscaldati. Alla sfortuna di Vettel si accompagna invece la fortuna di Verstappen che dal canto suo si riprende così il secondo posto, mentre avviene il pit stop per le entrambe le Mercedes. Al comando sale così Raikkonen seguito da Ricciardo, Hamilton, Verstappen, Vettel, Bottas e Alonso. Dopo poco Raikkonen esegue il suo pit stop assieme a Ricciardo, ed Hamilton si riprende la leadership della corsa e allunga il suo vantaggio su Verstappen e Vettel.
Innata confusione avviene quando i piloti doppiati impegnati nei loro scontri personali ostacolano la strada ad Hamilton e all’intero gruppo, ma a situazione normalizzata Lewis Hamilton a ben poco da recriminare visti i pochi giri al termine. Valtteri Bottas nel mentre è tallonato da Kimi Raikkonen e Daniel Ricciardo, in difficoltà dal traffico dei doppiati. Lewis Hamilton va a vincere il Gran Premio di Singapore indisturbato da tutto, davanti alla Red Bull di Max Verstappen secondo e alla Ferrari di Sebastian Vettel terzo. Merito va alla gara di Fernando Alonso che con la McLaren arriva settimo.
Il trionfatore Lewis Hamilton a fine gara racconta: “La partenza è andata benissimo e il Team non ha mai mollato e smesso di credere in me, in Valtteri e nelle nostre qualità . È stata davvero una benedizione, una gara che mi è sembrata essere la più lunga della mia vita: sono contento che sia finita. La Ferrari ha lottato molto questo weekend, non so perché poi siano spariti così in gara, però noi dobbiamo fare il nostro lavoroâ€.
Sebastian Vettel invece ammette: “Non eravamo abbastanza veloci e non avevamo il passo gara. Però credo anche che abbiamo cercato di essere aggressivi all'inizio della gara e poi le cose non hanno funzionato. Dopodiché, ho fatto una corsa diversa rispetto agli altri, che montavano un’altra gomma; non ero molto convinto che potessimo arrivare alla fine. Tornare ai box non era comunque una opzione perché avrei perso tempo, quindi ci siamo concentrati sul portare la macchina al traguardo. Chiaramente perdere punti non aiuta in ottica mondiale, però per come abbiamo gareggiato non c’era opportunità â€.
Prossimo Gran Premio in Russia sul circuito di Sochi.
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