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Berlusconi dice Si agli incentivi auto
30/09/2009
di Maura De Sanctis
La comunicazione del presidente del Consiglio fa ben sperare per una rapida ripresa del settore automobilistico
Sulla questione degli incentivi anche il presidente della casa torinese Luca di Montezemolo ha affermato l’esigenza di ripristinare gli incentivi per il settore auto per evitare la chiusura di numerosi stabilimenti e quindi l’ulteriore aumento della disoccupazione. Il presidente dell’Anfia (Associazione Nazionale fra Industrie Automobilistiche), Eugenio Razelli conferma che in mancanza di incentivi si potrebbe rischiare un calo delle vendite di auto pari a circa il 35%. Per l’anno 2009 si prevede di chiudere con un volume di vendita in Europa di circa 13,5 milioni di unità , con un calo del 7,5% rispetto al 2008 mentre la previsione per il 2010 è di quasi 12,5 milioni di nuove immatricolazioni.
Alla luce di tanto, l’Italia dovrebbe rafforzare la sua politica di sostegno e di rilancio competitivo del settore automobilistico prendendo ad esempio paesi esteri come la Francia e l’Inghilterra che hanno intrapreso tale strada poiché solo in questo modo si potranno contrastare gli effetti della grave crisi globale del comparto.
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