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News Abbinata: Villa d´Este 2012, passione Rolls-Royce

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Rolls Royce - Il corpo vettura è il risultato dell’abilità artigianale dell’epoca, che ha modellato le porte rotonde, l’apertura a mezza luna dei finestrini, i tettucci apribili singolarmente e una pinna stabilizzatrice nella parte posteriore. width=
Villa d´Este 2012 - Il corpo vettura è il risultato dell’abilità artigianale dell’epoca, che ha modellato le porte rotonde, l’apertura a mezza luna dei finestrini, i tettucci apribili singolarmente e una pinna stabilizzatrice nella parte posteriore.
E’ tempo di bilanci per l’annuale kermesse Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2012, parterre esclusivo per i gioielli d’epoca, ma anche passerella per le due ruote e per le concept, degnamente rappresentate da tutti i grandi marchi dell’automotive. Tra le indiscusse protagoniste una menzione speciale va sicuramente indirizzata alla Rolls-Royce, che ha incantato i visitatori con la storica one-off Rolls-Royce Phantom I Jonckheere Coupè del 1925. Il corpo vettura è il risultato dell’abilità artigianale dell’epoca, che ha modellato le porte rotonde, l’apertura a mezza luna dei finestrini, i tettucci apribili singolarmente e una pinna stabilizzatrice nella parte posteriore. L'automobile è stata dotata di un motore sei cilindri, abbinato ad un cambio manuale a quattro velocità.
Nel 1934 fu rimodellata dal carrozziere belga Jonckheere, che le diede le forme attuali. Nota ai collezionisti con la denominazione di Round Door Rolls, ovvero la Rolls dalle portiere rotonde, la sua storia inizia negli atelier Rolls Royce negli Anni Venti. Venduta all’asta nel 1991 ad un collezionista giapponese per 1,5 milioni di dollari, successivamente la vettura è stata acquistata dal Petersen Automotive Museum. Nonostante l’incredibile appeal la vettura era clamorosamente fuori gara nel Concorso d’Eleganza Villa d’Este a causa della mancanza della Certificazione FIVA.


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