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Italdesign Giugiaro, a Ginevra un brivido rosso
06/03/2012
di Grazia Dragone
Nel salone elvetico, la concept della factory italiana stupisce per design e contenuti tecnologici
Fedele al proprio nome, il prototipo regala, senza tradire le aspettative, autentiche emozioni sia dal punto di vista stilistico che dei contenuti tecnologici, innovativi e sorprendenti.
La GT, interamente progettata e realizzata negli stabilimenti di Moncalieri riesce ad offrire allo stesso tempo prestazioni da supercar, rispetto per lâambiente, tecnologia e soluzioni innovative.
Italdesign Giugiaro Brivido è stata sviluppata sulla meccanica del Gruppo Volkswagen e adotta la motorizzazione ibrida, che le consente scattare da 0 a 100km/h in 5,8 secondi toccando una velocità massima pari a 275 km/h senza rinunciare al comfort e alla grande abitabilità interna.
âPer gli ultimi appuntamenti mondiali con il Salone di Ginevraâ, sono le parole di Giorgetto Giugiaro, âavevo concentrato la mia ricerca su automobili che offrissero una grande abitabilitĂ in dimensioni contenute, per proporre soluzioni concrete a problemi concreti. Il 2012 sarĂ un anno importante per noi e per il Gruppoâ, ha aggiunto, âcon questa auto vogliamo continuare a far sognare e ad immaginare il futuro. Si tratta di un esercizio per una vettura dalle prestazioni supersportive ma con un occhio di riguardo allâambiente, dai contenuti tecnologici e soprattutto dal grandissimo comfort.
Oggi il vero lusso è viaggiare comodi. Dopo la ricerca sulle city car, questâanno ho voluto misurarmi con una GT lunga 4,98 metri, in grado di raggiungere i 275 km/h. Non definirei Brivido una dream car: non è un oggetto destinato a rimanere un sogno irraggiungibile. Da sempre il mio intento è progettare oggetti che siano vicini alla realtĂ industriale e possano facilmente venire immessi sul mercatoâ.
In dettaglio, per la vettura sono stati impiegati materiali come alluminio, fibra di carbonio e vetro, mentre le linee sinuose ed aerodinamiche della carrozzeria, verniciata in rosso perlato xiralico, ne sottolineano il carattere sportivo ed elegante. Parabrezza, tetto, lunotto posteriore e le ampie finestrature delle portiere formano una cupola che consente allâabitacolo di godere della massima luminositĂ .
ÂŤQuesto è uno studio di ricerca per una vera quattro posti â continua Giugiaro â in grado di offrire comfort e grande visibilitĂ soprattutto ai passeggeri posteriori che, solitamente, su questo tipo di vetture sono sacrificati. Come sempre amo fare ho cercato di proporre soluzioni che siano anche praticamente realizzabili. La soluzione con unâunica, ampia portiera che si solleva ad ala di gabbiano è lâunica concessione âesoticaâ che rende la Brivido una vettura da salone.
Il resto delle soluzioni adottate è perfettamente applicabile a vetture destinate al mercato. I passeggeri posteriori, in particolar modo, possono accedere ai relativi posti senza dover chinare la testa o abbattere gli schienali ma entrando agevolmente e naturalmenteâ.
Il profilo laterale offre alla vista unâunica portiera che consente ai passeggeri di accedere allâabitacolo contemporaneamente. La sportiva Brivido presenta, inoltre, una novitĂ assoluta in fatto di dispositivi di illuminazione.
Grazie alla tecnologia LED i gruppi ottici anteriori diventano elemento estetico caratterizzante. Lunghi 2.600 mm, questi partono dal cofano anteriore, scorrono sulla carrozzeria e terminano a metĂ della fiancata, allâaltezza delle portiere laterali svolgendo anche la funzione di luci di posizione e indicatore di direzione.
Ma il fianco della Brivido nasconde anche un gioiello tecnologico: gli specchietti retrovisori laterali sono sostituiti da un innovativo sistema elettronico composto da due telecamere che emergono dalla carrozzeria. Una volta avviato il quadro di comando, le ali che nascondono le microcamere, poste allâaltezza delle prese dâaria laterali dietro al passaruota anteriore, si sollevano di 90Âş e si attivano proiettando le immagini sui monitor posti sul piantone del volante.
Nel posteriore spicca, oltre al lunotto posteriore, per la cui superficie è stata utilizzata la fibra di titanio, un piccolo spoiler, che viene azionato elettronicamente ad una velocitĂ di 80 km/h, per garantire la massima aderenza. Sul cofano domina lâintarsio a V in alluminio satinato, in contrasto cromatico con il rosso dello sfondo, sotto il quale pulsa il motore da 3.000cc e 360 cavalli.
Ma le novitĂ non si fermano qui. L'Electronics Research Lab(ERL) del Gruppo Volkswagen in California ha collaborato con Italdesign Giugiaro per sviluppare display ed elettronica interattivi. Tra questi, un esclusivo sistema docking posto nella plancia, consente di nascondere unâiPad o di estrarlo parzialmente per lavorare in modalitĂ interattiva Minimal. ERL ha anche contribuito alla creazione dei comandi per la climatizzazione ed il comfort tramite i quali il conducente ed i passeggeri possono accedere alle funzioni su un touch screen.
A bordo non mancano anche i dettagli dedicati a chi ama la ricercatezza. Lâallestimento interno si presenta come un open space, che racchiude i posti anteriori, quelli posteriori e il vano bagagli in una soluzione continua, grazie anche allâutilizzo del Titan-Tex. Per arredare lâambiente il dipartimento Color&Trim di Italdesign Giugiaro ha utilizzato un metodo di cucitura inedito: il raw cut. Le pelli, sono state tinte in due colori a contrasto, chiaro per il lato âfioreâ e scuro per il lato âcarneâ, che in fase di cucitura sono state accoppiate e tagliate al vivo per mettere in risalto lo spessore, creando un contrasto cromatico che sottolinea le forme.
Fotogallery
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