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Formula E: a Roma la Formula 1 con monoposto elettriche

04/12/2012
di Fabiana Muceli

Il sindaco Gianni Alemanno ha annunciato la prima tappa nel circuito cittadino, prevista per il 2012

[ Roma ] - Dal 2014, sulle strade di Roma, si correrà una tappa della Formula E, il nuovo campionato mondiale FIA per monoposto elettriche. Ad annunciarlo il sindaco della Capitale Gianni Alemanno, durante una conferenza stampa in Campidoglio alla presenza di Jean Todt, presidente FIA, Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI, Lucas Di Grassi, test driver Formula E e Alejandro Agag, CEO del promoter Formula E Holdings.

Il mondiale di F1 con monoposto elettriche ha già ricevuto l'adesione di Rio de Janeiro e verrà disputato su dieci Gran Premi su circuiti cittadini (5 in Europa) con gare previste di sabato: in lista anche Parigi, Londra, Copenhagen e Miami. Il circuito romano prenderà forma dallo storico tracciato delle Terme di Caracalla, in cui si disputò il GP di Roma tra il '47 e il '51 e in cui la Ferrari ottenne la prima vittoria della sua storia con Franco Cortese su Ferrari 125 S.



Un percorso composto da lunghi lunghi rettilinei, chicane e curve che metteranno alla prova le monoposto a zero emissioni, equipaggiate con batterie agli ioni di litio e con motore, trasmissione ed elettronica forniti dal team McLaren di Formula 1. Il test driver brasiliano Lucas di Grassi, a bordo di un prototipo, ha effettuato ieri qualche prova sulle strade romane: le vetture che correranno la Formula E avranno di media un’accelerazione da 0 a 100 km orari di 2”4 e raggiungeranno la velocità massima di circa 220 km orari.

“Sono emozionato'” ha commentato Jean Todt “è un progetto visionario per l'automobilismo sportivo”. La strada dell'elettrico sembra però ancora piuttosto difficile da parseguire: l'ostacolo primario è rappresentato dall'autonomia limitata a soli 120 chilometri. A favore (come comunicato dall'amministratore delegato della fondazione Formula E, Alejandro Agag) il costo zero dell'evento per le città ospitanti. I budget dei team saranno inoltre limitati e la maggior parte delle risorse verranno dirottate nella ricerca per migliorare le batterie.