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La Maserati lascia Modena? Opposizione dei sindacati

13/12/2010
di Fabiana Muceli

Voci e indiscrezioni attorno all´acquisto dello stabilimento di ex Bertone, che potrebbe ospitare la produzione della vettura

La Maserati potrebbe lasciare Modena: le voci si ripetono e alimentano il clima di grande incertezza. Tutto ruota attorno allo stabilimento di ex Bertone che, sempre secondo le indiscrezioni, sarebbe stato acquisito dalla Fiat per aumentare la produzione delle vetture fino a 50 mila unità. I sindacati si dicono preoccupati per il possibile allontanamento di uno dei simboli della città di Modena: le richieste di chiarimento anche attraverso un incontro, secondo Claudio Mattiello della Fim-Cisl, sarebbero state rifiutate dai vertici aziendali.

I sindacati vorrebbero essere rassicurati sul futuro della Maserati. “Abbiamo necessità di capire – aggiunge Claudio Mattiello – se ci sarà un allargamento della Maserati nel territorio modenese o un vero e proprio trasferimento della produzione dello stabilimento, fuori dal territorio. Le ultime notizie che abbiamo andrebbero in questa direzione e sono molto preoccupanti”. La proposta iniziale è quella di un tavolo di discussione a cui è richiesta la partecipazione del sindaco Pighi, del presidente della Provincia Emilio Sabattini e del presidente della Regione Vasco Errani.

Maserati, anche secondo i metalmeccanici Uil, deve rimanere sul territorio: “A Mirandola, Marchionne ha parlato di più siti - ha dichiarato l’esponente Uilm, William Manfredini - dai mormorii che si sentono a Torino, l’acquisizione della Bertone è finalizzata ad ospitare una produzione Maserati di segmento basso. La Fiat è liberissima di farlo, ma che si continui a fare il prodotto di lusso a Modena, per le maestranze e per le famiglie dei lavoratori”.