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Volkswagen: il futuro nei qubit


20/09/2021
di Grazia Dragone

Il brand si affida all´informatica quantistica

Volkswagen: il futuro nei qubit
Volkswagen accetta la sfida che il futuro pone sulla strada della competitività e si affida a frontiere innovative, del tutto inedite per il settore automotive.
Da quasi cinque anni un team composto da specialisti Volkswagen, è coinvolto nella sperimentazione di nuovi modi per applicare l'informatica quantistica ad un piano quotidiano e fruibile per tutti.

Dal 2017 Volkswagen ha in atto una collaborazione con la società canadese di informatica quantistica D-Wave e si è unita all’unità di calcolo quantistico di Google per la ricerca.
Ma cosa in cosa differisce l’informatica quantistica da quella tradizionale?
Nello specifico, l'informatica quantistica si affida alla natura probabilistica della meccanica quantistica, cioè al modo in cui interagiscono i singoli atomi e le particelle subatomiche. Se un computer tradizionale utilizza il codice binario, composto da 0 e da 1, il calcolo quantistico si basa sui qubit che possono essere 1, 0 o entrambi.
In rapporto a quanti qubit può gestire il suo chip, un computer quantistico dispone di un'enorme potenza di calcolo per risolvere compiti specifici, superando di gran lunga la più limitata capacità dei calcolatori tradizionali.

Nonostante sia ancora in fase sperimentale, molte aziende cominciano a farne uso, tra queste anche Volkswagen, che intende avvantaggiarsi del grande potenziale che può esprimere l'informatica quantistica.
“L’obiettivo non è la ricerca fine a sé stessa, ma portare questa tecnologia nel mondo realeâ€, spiega Florian Neukart, Direttore del Volkswagen Group Data:Lab di Monaco di Baviera.

Un esempio illuminante dei grandi vantaggi dell’informatica quantistica applicata all’automotive è rappresentato dal primo sistema di ottimizzazione del traffico in tempo reale, sviluppato da Volkswagen insieme a D-Wave. In un test svolto a Lisbona sono stati impiegati gli autobus del servizio pubblico con lo scopo di prevedere i volumi di traffico e definire i percorsi per ridurre i tempi di attesa per i passeggeri e la durata dei viaggi, rendendo il flusso del traffico più fluido.

Il team di informatici quantistici del Gruppo Volkswagen ha molte idee e diversi progetti in atto, cercando di comprendere dove il calcolo quantistico sia realmente di aiuto o sia più efficiente invece un algoritmo classico. L’informatica quantistica può essere utilizzata per velocizzare le operazioni di verniciatura, ad esempio, dove un algoritmo basato sul calcolo quantistico può portare vantaggi in termini di efficienza e costi.

“Un problema come questo può sembrare semplice, ma in realtà per risolverlo con l'hardware tradizionale servirebbe una potenza di calcolo simile a quella di un supercomputerâ€, spiega Von Dollen, Lead Data Scientist di Volkswagen Group of America.
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