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Mercedes Bresso incontra Marchionne a Mirafiori
26/03/2010
di Grazia Dragone
La politica si confronta con i vertici aziendali per decidere il futuro degli operai

La presidente della Regione ha dichiarato, riferendosi a Marchionne, che: “Non solo ci ha dato la rassicurazione che Mirafiori per la Fiat resta essenziale, il cuore progettuale dell’azienda, ma ci ha dato anche la disponibilità a collaborare sul piano della ricerca e dell’innovazione, per la realizzazione dell’auto del futuro proprio a Torinoâ€.
Il Lingotto ha intenzione di produrre una monovolume ibrida, il cui motore potrebbe essere realizzato proprio a Mirafiori. Si attendono ulteriori conferme dopo la presentazione del piano strategico della Fiat, che sarà reso ufficiale il 21 aprile.
L’assessore Bairati ha detto che “ Marchionne ci ha assicurato che non prevede alcun effetto negativo per Mirafiori e ci ha dato la sua disponibilità a collaborare per fare a Torino la prima auto a motore ibrido, termico-elettrico. L’ibrido a Mirafiori può essere una vera integrazione con quanto si sta facendo negli Usa con la 500 elettricaâ€.
La Fiom del Piemonte, attraverso il segretario generale Giorgio Airaudo, afferma che “E' certo un inizio sapere che le auto del futuro si cominceranno a fare a Torino e che le farà la Fiatâ€. “Da anni il sindacato chiede che a Torino si torni a costruire un motore, non siamo ancora arrivati liâ€.
Le dichiarazioni della Bresso, arrivano durante la campagna elettorale e ci si augura che non siano solo dichiarazioni propagandistiche volte a guadagnare qualche voto. Il futuro degli operai della Fiat è appeso ad un filo, soprattutto dopo le ultime indiscrezioni filtrate attraverso la stampa, che ha indicato una riduzione dell’organico di ben 5000 posti di lavoro, con pesanti ricadute sull’economia territoriale e nazionale.
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