☰
Automania.it

News Abbinata: Honda FCV Concept, le immagini di Detroit

Fotogallery

Honda - A bordo si è cercato di creare armonia tra l'uomo e la vettura grazie alla compattezza del nuovo propulsore, che ha permesso di offrire ancora più comfort rispetto al modello precedente, Honda FCX Clarity da 4 posti. width=
Honda FCV Concept - A bordo si è cercato di creare armonia tra l'uomo e la vettura grazie alla compattezza del nuovo propulsore, che ha permesso di offrire ancora più comfort rispetto al modello precedente, Honda FCX Clarity da 4 posti.
Debutto mondiale per Honda FCV Concept al North American International Auto Show di Detroit Dopo la presentazione avvenuta recentemente in Giappone durante il Salone di novembre 2014, Honda FCV Conceptsupera i confini nazionali per raggiungere la vetrina internazionale di Detroit e indossare la veste di premiere mondiale. Questa vettura rappresenta l’evoluzione stilistica, e non, dei veicoli alimentati a celle a combustibile già prodotti da Honda, di cui il marchio si appresta lanciare la nuova generazione a partire da marzo 2016. In dettaglio, la Honda FCV Concept offre un ambiente spazioso con posti a sedere per cinque passeggeri, un'autonomia di oltre 480 km e un tempo di rifornimento di circa 3 minuti ad una pressione di 70 MPa.
Le pile a celle a combustibile, collocate sotto il cofano, hanno dimensioni ridotte del 33% e una densità di potenza superiore del 60% rispetto alla precedente Honda FCX Clarity. L’assetto risulta basso,ampio, con profili aerodinamici e linee ben definite. A bordo si è cercato di creare armonia tra l'uomo e la vettura grazie alla compattezza del nuovo propulsore, che ha permesso di offrire ancora più comfort rispetto al modello precedente, Honda FCX Clarity da 4 posti. Il debutto della nuova Concept di Detroit conferma la posizione di leadeship di Honda nella progettazione e sviluppo di veicoli a celle a combustibile.


© 2015 - 2025 Automania® è un marchio registrato - Testata Giornalistica on line iscritta nel Registro della Stampa presso il Tribunale Bari n. 405/2010