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Speciale smart urban stage: il reportage
28/07/2010
di Fabiana Muceli
Automania all´Auditorium di Roma tra ecologia, tecnologia e futuro, per l´evento che si concluderà il 31 luglio

Lo «smart urban stage» è arrivato a Roma direttamente da Berlino, e proseguirà poi verso Zurigo, Parigi, Madrid e Londra. L'obiettivo è non solo quello di promuovere la mobilità sostenibile, ma anche supportare progetti che si muovano verso la stessa direzione, nati per proporre soluzioni innovative per la vita di tutti i giorni, sempre in uno spirito ecologista.
Federica La Paglia, responsabile ufficio stampa, ci ha accompagnato in un piccolo viaggio verso il futuro eco-sostenibile, descrivendoci le idee innovative esibite all'interno del padiglione dello «smart urban stage» e mostrandoci i vincitori degli smart future minds award, premiati il 19 luglio. Calle de diversion di LPU ha ottenuto il primo premio, 10.000 euro: il progetto del prof. Lorenzo Imbesi è contestualizzato nelle varie realtà disagiate delle città del mondo ed è stato messo in pratica a Caracas. Lo scopo è quello di far disegnare per strada, dagli stessi abitanti, dei campi per vecchi giochi popolari, con l'obiettivo di creare comunità ludiche in grado di diventare momenti di aggregazione e di diffusione del senso delle regole attraverso il gioco. Il secondo premio, 2.500 euro e l’uso di una smart per un anno, è andato a Sustainability stands for simplicity di Studio Tamassociati. L’edificio presentato, una clinica pediatrica in Darfur, è stato progettato per Emergency - l'associazione italiana che offre assistenza medico-chirurgica gratuita e di elevata qualità alle vittime civili delle guerre - utilizzando le risorse presenti nel territorio. I terzi classificati, infine, sono Roberto Di Leonardo & Luca Angelani con il progetto Bacterial Microcars, che si sono aggiudicati l’uso della smart per un anno. Il progetto è interessante e avveniristico: in sintesi, l'idea è quella di sfruttare i batteri per creare energia, spingendoli a far girare un nano-motore rotante. In base a questo principio, le micro-macchine potrebbero essere avviate semplicemente con una goccia di fluido batterico attivo.
Il vincitore degli smart future minds award, ha ora l’opportunità di entrare in concorso con i vincitori delle altre tappe europee dello smart urban stage, una sorta di competizione positiva per un futuro più sostenibile. “Il riscontro con il pubblico e con i media è stato più che positivo”, ha commentato Federica La Paglia, “siamo riusciti a coinvolgere persone di tutte le età, con i più diversi tipi di formazione e di interessi”. Di fatto, anche i progetti di base scientifica, come quello proposto dai fisici quantistici, se presentati in un contesto come quello dello «smart urban stage», possono arrivare a tutti ed essere coinvolgenti.
Del successo della manifestazione ne siamo stati testimoni, considerando anche la voglia e la curiosità da parte dei visitatori di provare la smart elettrica: accompagnati da un pilota esperto, tutti possono avere la possibilità di testare la vettura per le strade romane. Per visitare lo «smart urban stage» c'è tempo fino al 31 luglio: noi, intanto, abbiamo testato l'eco-car e le prestazioni del motore elettrico. Potete trovare i video nello speciale:
Fotogallery
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